Capiremo in questo articolo come mai stare accanto a chi si lamenta sempre ci rende stupidi.
“Il pensiero cambia la struttura del nostro cervello”
(Norman Doidge psichiatra, psicanalista e scrittore canadese)
Il nostro cervello è estremamente malleabile, con un po’ di tempo e lavoro, può essere modellato come il pongo.
Questa riportata è la buona notizia ma andiamo oltre e osserviamo l’altra faccia della medaglia.
Come si può ridisegnare il nostro cervello in peggio?
Partiamo dal fatto che la ricerca scientifica ha dimostrato che il pensiero cambia la struttura del nostro cervello e di conseguenza il suo funzionamento.
Con soli 30 minuti al giorno di esposizione a lamentele, notizie negative e cariche d’odio (facebook, TV per esempio) ci facciamo del male senza rendercene conto.
Il dottor Rick Hanson, neuroscienziato, spiega il pregiudizio della negatività:
“Gli stimoli negativi producono più attività neurale rispetto a quelli positivi altrettanto intensi. Sono anche percepiti più facilmente e rapidamente. “
Dove?
Una ricerca dell’Università di Stanford ha dimostrato che il lamentarsi o l’essere coinvolti indirettamente da lamentele, riduce l’ippocampo, un’area del cervello che è fondamentale per la risoluzione dei problemi e il pensiero intelligente.
Il danno all’ippocampo fa paura, soprattutto se si considera che è una delle aree cerebrali primarie distrutte dall’Alzheimer.
Cosa fare?
Una formula magica per evitare la stupidità non esiste ma sicuramente, qualche accorgimento da attuare subito, prima che sia troppo tardi sì:
- Prendi le distanze da chi si lamenta sempre, fallo per te;
- Quando leggi una notizia carica di odio o che ti provoca “fastidio”, prova a pensare se riguarda la tua persona o meno (Posso fare realmente qualcosa per risolvere questa situazione? Riguarda realmente la mia vita? Se collezioni 2 NO, passa oltre;
- Dedicati ad osservare il bello che ti circonda, allena la mente, cammina, respira e ama!